Tesla Inc (NASDAQ : TLSA) ha annunciato di aver interrotto la produzione di auto nella sua fabbrica di Fremont (California) per due giorni a causa della carenza di componenti necessarie per l’assemblaggio finale delle auto.
La comunicazione è avvenuta direttamente da Elon Musk tramite Twitter.
Sembrerebbe che la causa primaria sia la carenza di semiconduttori che sul lungo periodo potrebbe limitare la produzione e conseguentemente incidere sui piani di crescita aziendale. Di parere opposto Elon Musk che ha affermato sia una situazione transitoria dovuta ad una situazione globale e che non inciderà sull’obbiettivo aziendale di consegnare il 50% in più di automobili rispetto ai quasi 500.000 veicoli consegnati lo scorso anno (fonte: Wall Street Journal).
Restando in ambito automobilistico mostra serie preoccupazioni Jim Farley, amministratore delegato di Ford Motor Company (NYSE:F), che ha espresso le proprie perplessità rispetto al tema batterie, semiconduttori e sostenibilità .
Prenderei queste notizie per un approfondimento, questa la prima parte, su ciò che potrebbe accadere e quali potrebbero essere le società le cui azioni potrebbero essere influenzate.
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Settore materie prime: sicuramente tutte le aziende che estraggono, importano/esportano materie prime subiranno una crescita esponenziale nell’arco del 2021. Ritengo molto interessante questo articolo tratto dal financial times (https://www.ft.com/content/8f153358-810e-42b3-a529-a5a6d0f2077f) da cui il seguente estratto.
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Alcune delle aziende che ritengo interessante monitorare sono:
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- Lithium Americas Corp. (NASDAQ: LAC) $17.57 al momento della scrittura
- American Resorces Corporation (NASDAQ: AREC) $4.62 al momento della scrittura
- Ternium (NYSE: TX): $ 30,50 al momento della scrittura
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Settore semiconduttori: la richiesta è alta spinti dai nuovi sistemi 5G, AI e medical device. La differenza la faranno la capacità dei singoli produttori di ottimizzare le operations per aumentare efficienza e soddisfare le conseguenti richieste del mercato. Interessantissima la ricerca di PWC (https://www.pwc.com/gx/en/industries/tmt/publications/global-tmt-semiconductor-report-2019.html) da cui il seguente estratto.
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Alcune delle aziende che ritengo interessante monitorare sono (oltre ai soliti noti):
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- NXP semiconductors (NASDAQ: QCOM) $177.12 al momento della scrittura
- Ambarella (NASDAQ: AMBA) $110.61 al momento della scrittura
- Analog Devices, Inc.(NASDAQ:ADI) $ 152,26 al momento della scrittura
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Seguiteci che prossimamente proseguiremo nell’analisi della catena del valore per capire quali settori potrebbero dare maggiori soddisfazioni.
American Resorces Corporation interessante che tratti le REE però con 1.04 revenue fattura più la gelateria sotto casa mia.
Ciao , non è proprio cosà … Se analizzi il Q4 del 2019 o vai a ritroso vedrai che ARC è una società con fatturati ben più alti rispetto a quelli avuti nel 2020 durante la pandemia (molto probabilmente il loro fatturato è stato abbattuto da questo brutto periodo). Diciamo che l’idea dell’articolo era andare a scovare aziende con una quotazione “bassa” che potessero avere alti benefici dalla richiesta enorme di semiconduttori per il 2021 e quindi con le potenzialità di fare un bel balzo in borsa. Come possiamo vedere la richiesta di semiconduttori è altissima in questo periodo (oggi NIO con un comunicato ufficiale ha informato che la sua produzione verrà interrotta per 5 giorni a causa della mancanza di semiconduttori) , vediamo se le aziende che abbiamo segnalato , beneficeranno di questa situazione o meno … Questo non toglie il fatto che la gelateria sotto casa tua potrà avere un boom di vendite e superare comunque i loro fatturati … 🙂