Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha aggiunto due giganti tecnologici cinesi – Tencent e Contemporary Amperex Technology Co. Ltd (CATL) – alla lista delle aziende che secondo Washington hanno legami con l’esercito cinese. Questa decisione, annunciata oggi , 7 gennaio 2025, ha immediate ripercussioni sui mercati finanziari e potrebbe avere conseguenze di vasta portata per diversi settori industriali.
La decisione si inserisce in un contesto più ampio di crescenti tensioni tecnologiche e geopolitiche tra Stati Uniti e Cina. Il Pentagono ha motivato questa scelta come parte della sua strategia per contrastare la “fusione militare-civile” della Cina, un’iniziativa promossa dal presidente Xi Jinping per integrare il settore privato con la base industriale della difesa attraverso la condivisione di risorse, talenti e tecnologie all’avanguardia.
La reazione dei mercati è stata immediata e significativa. Le azioni di Tencent hanno subito un crollo di oltre il 7% alla Borsa di Hong Kong, mentre CATL ha registrato una flessione superiore al 5% a Shenzhen. Questi movimenti evidenziano la preoccupazione degli investitori per le potenziali implicazioni a lungo termine di questa decisione.
Tencent, uno dei più grandi attori del settore tecnologico cinese, opera in molteplici settori attraverso la sua “super-app” WeChat, con servizi che spaziano dal gaming al cloud computing. CATL, d’altra parte, è il più grande produttore mondiale di batterie per veicoli elettrici, con una quota di mercato che supera un terzo della produzione globale.
L’inclusione di queste aziende nella lista del Pentagono, sebbene non comporti sanzioni dirette immediate, potrebbe avere ripercussioni significative sulla loro reputazione e sulle loro operazioni commerciali, particolarmente negli Stati Uniti e nei mercati occidentali. Entrambe le aziende hanno fermamente negato qualsiasi collegamento con l’esercito cinese, definendo la loro inclusione nella lista un “errore” e manifestando l’intenzione di intraprendere azioni legali per rimuovere questa designazione.
L’impatto di questa decisione potrebbe estendersi ben oltre le due aziende direttamente coinvolte. Per il settore automotive, la situazione di CATL è particolarmente delicata. L’azienda fornisce batterie a numerosi produttori automobilistici globali, tra cui Tesla, Mercedes-Benz, BMW, Volkswagen, Toyota, Honda e Hyundai. Inoltre, CATL ha in programma una collaborazione con Ford per la produzione di batterie agli ioni di litio in uno stabilimento nel Michigan.
Queste partnership potrebbero ora trovarsi sotto maggiore scrutinio, con potenziali ripercussioni sulle catene di approvvigionamento globali del settore dei veicoli elettrici. Le aziende automobilistiche occidentali potrebbero essere costrette a riconsiderare o diversificare le loro fonti di approvvigionamento di batterie, il che potrebbe portare a ritardi nella produzione e aumenti dei costi.
Nel settore tecnologico, Tencent, con le sue vaste partecipazioni in società di gaming come Epic Games e le sue numerose partnership internazionali, potrebbe vedere alcune delle sue relazioni commerciali compromesse. Questo potrebbe avere ripercussioni particolari nel settore dei videogiochi e dei servizi digitali.
Le implicazioni a lungo termine di questa decisione dipenderanno da diversi fattori. Innanzitutto, sarà cruciale vedere se le aziende riusciranno a contestare con successo la loro inclusione nella lista, come fatto in precedenza da Xiaomi nel 2021. In secondo luogo, molto dipenderà dalla risposta della Cina, che ha già accusato gli Stati Uniti di “soppressione ingiustificata” delle imprese cinesi e ha minacciato contromisure.
Per gli investitori, questo sviluppo sottolinea l’importanza di considerare i rischi geopolitici nelle loro strategie di investimento, particolarmente in settori tecnologicamente avanzati dove la competizione tra Stati Uniti e Cina è più intensa. Le aziende che hanno partnership significative con imprese cinesi potrebbero dover affrontare crescenti rischi normativi, economici e reputazionali.
La situazione evidenzia anche la crescente complessità del panorama commerciale globale, dove le considerazioni di sicurezza nazionale stanno sempre più influenzando le decisioni commerciali e di investimento. Per le aziende globali, la sfida sarà quella di navigare questo ambiente sempre più complesso, bilanciando le opportunità di business con i rischi geopolitici.