First Republic Bank è la terza banca americana ad aver dichiarato fallimento in questo inizio anno; prima di lei ci sono state Silicon Valley Bank e Signature Bank. La notizia di poche ore fa è che JP Morgan ha acquistato First Republic per $ 10,6 miliardi.
La ragione principale dei recenti fallimenti può essere attribuita ai molteplici aumenti dei tassi di interesse effettuati dalla banca centrale statunitense negli ultimi mesi. Una seconda ragione può essere il panico, spesso ingiustificato, dei clienti che in massa si sono recati agli sportelli per ritirare i loro depositi. Quest’ultima ragione può essere devastante per una miriade di banche (per non dire tutte) a livello mondiale; delle notizie comunicate male o dei dati diffusi in maniera errata possono generare un panico molto pericoloso per le banche in questo particolare periodo.
In questo articolo volevo analizzare in maniera semplice le cause che hanno portato al crollo di First Republic Bank.
Durante l’ultimo trimestre conclusosi a marzo 2023, la banca ha registrato uno dei suoi trimestri più negativi. Il margine di interesse, i ricavi e l’utile netto della banca hanno registrato un grave calo durante il trimestre.
Per essere precisi, i ricavi sono diminuiti del 14%, il margine di interesse netto è diminuito del 20% e l’utile netto della banca è diminuito del 33% per il trimestre conclusosi a marzo 2023.
Ma qual’è il motivo di questi dati così negativi ?
Ogni volta che una banca centrale di qualsiasi paese aumenta i tassi di interesse, le banche generalmente scaricano il costo aggiuntivo dell’aumento dei tassi sui propri clienti. Ciò rende più costosa per i clienti la richiesta di nuovi prestiti e il costo del rimborso dei prestiti esistenti.
Quando i tassi di interesse sono aumentati, la banca ha assistito a un rallentamento della domanda di nuovi prestiti e questo ha ridotto il valore delle sue attività totali che si traduce in un ostacolo sulla possibilità di una futura raccolta fondi e di investimenti.
Per una banca, i prestiti sono considerati come “attività” in quanto guadagna denaro dagli interessi sui prestiti. I depositi invece sono considerati “passività” in quanto la banca deve pagare gli interessi per tali depositi.
Dal crollo della Silicon Valley Bank, molti investitori e i clienti delle banche hanno iniziato a ritirare i loro depositi per la paura di non rivedere più i loro risparmi.
Un fattore molto importante da sapere è che il governo degli Stati Uniti assicura depositi fino a $ 250.000. Ciò significa che nel caso in cui una banca fallisca e tu abbia depositi presso quella banca, sei tenuto a ricevere indietro un massimale pari a $ 250.000.
Quindi, di conseguenza, chiunque avesse depositi superiori alla suddetta soglia ha ritirato tutti i propri depositi per salvaguardare i propri interessi finanziari. La maggior parte dei clienti della First Republic Bank erano individui con un patrimonio netto elevato che hanno ritirato tutti i loro soldi dopo il panico generato dal caso della Silicon Valley Bank e dai dati non troppo positivi che da trimestri venivano fuori dalla loro banca. Ricordiamo che First Republic è nata come banca per soddisfare esclusivamente individui o aziende con un patrimonio netto elevato quindi potete immaginare come sia stato semplice mandare in crisi il modello di business della banca.