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Il colosso tecnologico Oracle ha chiuso il secondo trimestre dell’anno fiscale 2025 con risultati che non solo hanno rispettato le aspettative degli analisti, ma hanno anche evidenziato una trasformazione significativa del suo modello di business. L’azienda sta emergendo come un leader indiscusso nel settore dell’intelligenza artificiale e del cloud computing, con numeri che raccontano una storia di innovazione e crescita sostenuta.

La performance finanziaria del trimestre mostra una solidità impressionante su tutti i fronti principali. I ricavi totali hanno raggiunto i 14,1 miliardi di dollari, registrando una crescita del 9% sia in dollari USA che a valuta costante. Questo risultato é abbastanza in linea con le previsioni degli analisti che si attestavano a 14,12 miliardi, dimostrando la capacità dell’azienda di mantenere una traiettoria di crescita stabile nonostante le sfide macroeconomiche.

L’analisi dettagliata dei segmenti di business rivela dinamiche particolarmente interessanti. Il segmento cloud services e license support ha generato ricavi per 10,8 miliardi di dollari, con una crescita del 12% rispetto all’anno precedente. Questo rappresenta ora il 77% dei ricavi totali dell’azienda, evidenziando il successo della strategia di transizione verso il cloud. Il margine operativo GAAP si è attestato al 30%, mentre quello non-GAAP ha raggiunto il 43%, dimostrando un’efficiente gestione dei costi e scale operative.

Un aspetto particolarmente rilevante per gli investitori è la solidità del bilancio e la generazione di cassa. Negli ultimi dodici mesi, Oracle ha generato un flusso di cassa operativo di 20,3 miliardi di dollari e un free cash flow di 9,5 miliardi, numeri che testimoniano la robusta capacità dell’azienda di generare liquidità. La posizione finanziaria si è ulteriormente rafforzata, con disponibilità liquide e mezzi equivalenti che hanno raggiunto i 10,9 miliardi di dollari al 30 novembre 2024.

In un segnale di fiducia verso gli azionisti, il consiglio di amministrazione ha dichiarato un dividendo trimestrale in contanti di 0,40 dollari per azione ordinaria. Il dividendo sarà pagato il 23 gennaio 2025 agli azionisti registrati alla chiusura delle attività del 9 gennaio 2025, confermando l’impegno di Oracle nella creazione di valore per gli azionisti attraverso una politica di distribuzione stabile e sostenibile.

L’efficienza operativa continua a migliorare, come dimostrato dalla riduzione delle spese operative in diverse aree chiave. Le spese hardware sono diminuite del 20%, mentre i costi dei servizi sono scesi del 7%, indicando un’efficace ottimizzazione della struttura dei costi. Contemporaneamente, gli investimenti strategici in ricerca e sviluppo sono aumentati dell’11%, raggiungendo 2,47 miliardi di dollari, evidenziando l’impegno continuo dell’azienda nell’innovazione tecnologica.

La performance geografica mostra una crescita bilanciata in tutte le regioni principali. Le Americhe hanno guidato la crescita con ricavi di 8,9 miliardi di dollari, seguite dall’area EMEA con 3,4 miliardi e dall’Asia-Pacifico con 1,7 miliardi. Questa diversificazione geografica fornisce una naturale copertura contro le volatilità regionali e dimostra l’appeal globale delle soluzioni Oracle.

La vera storia di trasformazione di Oracle emerge analizzando il suo posizionamento strategico nel mercato dell’intelligenza artificiale e del cloud computing. I risultati del secondo trimestre fiscale 2025 rivelano una società che non solo sta cavalcando l’onda dell’AI, ma sta attivamente plasmando il futuro di questa tecnologia nel settore enterprise.

L’espansione nel segmento dell’infrastruttura cloud è stata nothing short of remarkable, con una crescita del 52% che supera significativamente quella dei principali concorrenti del settore. Ancora più impressionante è stata la crescita nel consumo di GPU, aumentato del 336% nel trimestre, un indicatore chiave dell’accelerazione nell’adozione di soluzioni di AI enterprise.

La partnership strategica annunciata con Meta rappresenta un punto di svolta significativo. Questa collaborazione, che prevede l’utilizzo dell’infrastruttura cloud di Oracle e lo sviluppo congiunto di AI Agents basati sui modelli Llama, posiziona Oracle al centro dell’ecosistema AI. L’azienda sta già supportando l’addestramento di alcuni dei modelli generativi più importanti al mondo, citando costi inferiori e prestazioni superiori rispetto ai concorrenti.

L’investimento massiccio nelle infrastrutture è evidenziato dall’implementazione di quello che Oracle definisce il “più grande e veloce supercomputer AI al mondo”, scalabile fino a 65.000 NVIDIA H200 GPUs. Questo posizionamento all’avanguardia nell’infrastruttura AI si traduce in applicazioni pratiche impressionanti: dall’automazione della progettazione di farmaci all’analisi genomica per la diagnostica del cancro, dall’aggiornamento audio delle cartelle cliniche elettroniche all’analisi delle immagini satellitari per migliorare la produzione agricola.

Le prospettive future appaiono particolarmente promettenti. Il portafoglio ordini (RPO) ha raggiunto la cifra record di 97 miliardi di dollari, con una crescita del 50% che suggerisce una forte visibilità sui ricavi futuri. Il CEO Safra Catz ha dichiarato che i ricavi cloud totali dovrebbero superare i 25 miliardi di dollari nell’anno fiscale in corso, una previsione che riflette la fiducia del management nella continua accelerazione della crescita.

L’ecosistema cloud di Oracle si sta evolvendo in due direzioni principali: le applicazioni cloud (SaaS) hanno registrato una crescita del 10%, raggiungendo i 3,5 miliardi di dollari, mentre l’infrastruttura cloud (IaaS) ha visto una crescita esplosiva del 52%, toccando i 2,4 miliardi. Questa doppia spinta evidenzia la capacità di Oracle di servire sia le esigenze applicative che infrastrutturali dei clienti enterprise.

Larry Ellison, Chairman e CTO di Oracle, ha sottolineato come l’azienda stia incorporando centinaia di AI Agents nelle applicazioni cloud, creando un ecosistema integrato che spazia dalla sicurezza biometrica al rilevamento di frodi, dalla gestione del rischio all’analisi predittiva. Questa visione olistica dell’AI enterprise potrebbe rappresentare un significativo vantaggio competitivo nel lungo termine.

Per gli investitori, il quadro che emerge è quello di un’azienda in piena trasformazione, che ha saputo reinventarsi nell’era del cloud e dell’AI mantenendo al contempo la solidità finanziaria che l’ha sempre caratterizzata. La combinazione di crescita accelerata, margini robusti, forte generazione di cassa e dividendi stabili offre un profilo di investimento attraente sia per investitori orientati alla crescita che al valore.

Le sfide non mancano: la competizione nel mercato cloud rimane intensa, gli investimenti in infrastrutture richiedono capitali significativi e le aspettative elevate degli investitori lasciano poco spazio per errori di esecuzione. Tuttavia, la chiara visione strategica, l’esecuzione disciplinata e il posizionamento unico nel mercato AI enterprise suggeriscono che Oracle è ben posizionata per continuare il suo percorso di crescita e innovazione nei prossimi trimestri.

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