Nvidia (NASDAQ: NVDA) ha continuato ad essere in evoluzione e in crescita fino al 2020: le schede grafiche della serie RTX 3000 della società erano così richieste da essere introvabili – uno spettacolo raro durante la pandemia. Ancora tutt’ora quelle schede video rimangono difficili da trovare nei negozi e online.
Due settimane fa, Nvidia ha fornito i risultati del quarto trimestre che hanno infranto le aspettative di Wall Street, insieme a una notizia ottimistica per il primo trimestre. Qualche giorno prima, la società aveva annunciato un nuovo chip specifico per il crescente mercato delle criptovalute ma nonostante queste notizie super positive, le azioni NVIDIA sono scese del 18% dal massimo di metà febbraio.
Attualmente le azioni vengono scambiate appena al di sotto dei 500 $, è un livello che non si vedeva da ottobre 2020.
Facciamo un passo indietro e torniamo nell’ottobre 2018 quando le azioni passarono in un paio di mesi da 280 $ a 128 $ : questo crollo fu innescato da un crollo nel mercato delle criptovalute.
Da Gennaio 2019 NVDA ha registrato un rally che è andato avanti fino a tre settimane fa, quando NVDA ha chiuso al massimo storico di $ 613,21 ; le azioni della società avevano registrato una crescita quinquennale di circa il 1.800%. Questo è esattamente ciò che cerca un investitore!
Il 18 febbraio, Nvidia ha annunciato per la prima volta il rilascio di una scheda grafica specifica per i minatori di criptovalute o per la block chian in generale. Queste nuove schede utilizzeranno un nuovo chip ottimizzato chiamato CMP (Cryptocurrency Mining Processor) ; le nuove schede saranno in vendita entro la fine di Marzo 2021.
Tuttavia, con questo annuncio è iniziato lo scivolone del titolo NVDA in borsa. L’ultima volta che le azioni Nvidia sono crollate a questo livello è stato nel 2018, durante la fase di “sbornia da criptovalute”.
Le schede grafiche sono uno dei modi più efficaci per “minare” la criptovaluta quindi quando il valore delle criptovalute è salito alle stelle, i minatori hanno acquistato tutte le schede grafiche su cui potevano mettere le mani. Ma quando i valori delle criptovalute sono crollate e i minatori hanno smesso di acquistare quelle schede grafiche, Nvidia è rimasta improvvisamente con un eccesso incredibile di schede video. Le conseguenze di questa situazione nel 2018 sono state un calo di oltre il 5o% delle azioni NVDA in soli tre mesi.
La situazione attuale presenta alcune somiglianze ma con un po’ di particolari che dovrebbero fare la differenza.
Sì, ancora una volta, il calo del valore delle criptovalute coincide con la discesa in borsa delle azioni di NVIDIA. Tuttavia, il contesto è molto diverso: invece di trovarsi con un surplus di schede video per video-gamer a causa di una brusca frenata della domanda da parte dei “minatori” di criptovaluta, NVIDIA ha deciso di commercializzare una scheda video specifica per le block chain.
Inoltre ricordiamo che il periodo di calo delle criptovalute è coinciso con un periodo di rosso sangue su tutta la borsa americana quindi non si può dire con fermezza che la discesa in borsa di NVIDIA sia ,per questa volta, causata soltanto da un brutto andamento dei Bitcoin o Ethereum.
Ma ora parliamo degli utili presentati da NVIDIA per il quarto trimestre 2020 : un grande Q4 nonostante una carenza globale di semiconduttori.
L’ultima parte dell’anno (forse già in estate) è stata caratterizzata da una continua carenza globale di semiconduttori che ha sconvolto il mercato dei computer e in generale dei componenti di elettronica di consumo.
Sappiamo che la domanda per le nuove schede grafiche della serie RTX 3000 di Nvidia è stata alle stelle: la disponibilità è stata inferiore alla domanda. Si temeva per questo che le vendite potessero non essere all’altezza delle aspettative.
Tuttavia Nvidia ha effettivamente realizzato un trimestre record, superando le aspettative di Wall Street. I ricavi di 5 miliardi di dollari sono aumentati del 61% anno su anno e hanno facilmente superato i 4,82 miliardi di dollari previsti.
Infine la società ha emesso una previsione di fatturato di 5,3 miliardi di dollari per il primo trimestre, ben al di sopra della proiezione di 4,51 miliardi di dollari degli analisti.
Nonostante queste super notizie degli utili le azioni di nvidia sono calate ed è inutile negare che lo spettro del mercato delle criptovalute ha alzato ancora una volta la sua brutta testa e ha colpito gli investitori di Nvidia.
Ma l’azienda non conta soltanto sul mercato delle criptovalute e lo ha fatto capire dall’annuncio di una scheda specifica per le criptovalute per impedire altre situazioni spiacevoli e di sofferenza ai suoi clienti videogiocatori.
Il mercato delle schede video è sicuramente in pieno boom! Molti produttori di software hanno più volte ribadito il concetto che la tendenza sarà di sfruttare sempre di più la potenza delle schede video (GPU) piuttosto che quella delle CPU questo perchè i processi possono essere parallelizzati in maniera esponenziale .
Per tutti questi motivi crediamo che l’attuale calo delle azioni NVDA sia una ghiotta opportunità di ingresso o di incremento.