In questo periodo in qualunque incontro tra colleghi o amici, salta fuori la discussione sull’intelligenza artificiale. Ormai è sulla bocca di tutti grazie anche ad alcune notizie altisonanti degli ultimi giorni : Alphabet (la società che include anche google) ha pronunciato la parola “AI” durante la sua teleconferenza esattamente 62 volte! Microsoft, nel frattempo, non può smettere di parlare di AI con le continue voci di mercato che parlano di un’acquisizione di OpenAI per poter integrare ChatGPT con il suo motore di ricerca Bing. Anche Tesla , Amazon e Apple, per citare i maggiori, continuano a parlare di intelligenza artificiale e a implementare i loro sistemi verso questa direzione.
Sembra che l’intelligenza artificiale sia tutto ciò di cui tutti vogliono parlare in questi giorni.
L’IA trasformerà radicalmente la società, proprio come Internet, il motore a vapore, la ruota o il fuoco. Cambierà il paradigma della vita così come la conosciamo e come la viviamo tutt’ora.
L’intelligenza artificiale è già ovunque. È sul tuo telefono con Siri; a casa tua con Alexa o Google Home; sul tuo computer con ChatGPT.
Per un investitore la domanda potrebbe essere: su cosa si può investire per cavalcare questa rivoluzione?
La corsa all’oro posso farla investendo su Microsoft, Alphabet, Apple o Amazon ?
Si, potresti… ma quelle sono aziende da trilioni di dollari e soprattutto sono molto diversificate quindi, anche se le loro applicazioni di intelligenza artificiale potranno creano imperi da trilioni di dollari, non è detto che possano avere un boom spaventoso in borsa.
Credo che la rivoluzione dell’IA possa rappresenta una di quelle opportunità di investimento irripetibili in cui sono del tutto possibili rendimenti enormi. Bisognerebbe avere la bravura (mischiata con la fortuna) di capire quali saranno le aziende che spaccheranno il mercato con le loro innovazioni in questo settore.
Una delle aziende che più mi ha colpito in questo campo è sicuramente C3.AI (NYSE: AI). In passato ho già fatto un articolo dedicato a questa azienda.
L’intelligenza artificiale deve essere vista come uno strumento tecnologico, proprio come Internet.
Come strumenti tecnologici, né l’intelligenza artificiale come neanche Internet sono così preziosi se presi da soli. Per estrarre un valore da questi strumenti, come in realtà è vero praticamente per qualsiasi cosa, devi applicarli a qualcos’altro.
Per capirci facciamo 2 esempi molto semplici: Apple ha applicato Internet al telefono, ha creato l’iPhone e ha costruito un impero da 2,4 trilioni di dollari.
Amazon ha applicato Internet allo shopping, ha creato l’e-commerce e ha costruito un impero da 1,1 trilioni di dollari.
Quando cerchiamo di investire nell’intelligenza artificiale, non possiamo investire solo nell’intelligenza artificiale ma dobbiamo investire in aziende che applicano in modo innovativo l’intelligenza artificiale a un enorme settore e creano un nuovo paradigma nel modo in cui gli esseri umani fanno le cose.
Uno dei settori in cui l’IA può portare un enorme innovazione e un cambiamento importante è sulle auto a guida autonoma. I veicoli autonomi non sono altro che IA applicata al mondo dei trasporti.
Vi siete mai chiesti come funziona la guida autonoma ?
Un’auto viene equipaggiata con una serie di sensori e telecamere; questi sensori e telecamere raccolgono informazioni e dati sull’ambiente circostante che vengono incrociati con dati sulla rete. Tali dati vengono elaborati da un sistema di intelligenza artificiale, che invia decisioni istantanee in tempo reale all’hardware dell’auto: queste decisioni determinano se l’auto deve accelerare, frenare, cambiare corsia, girare o evitare un ostacolo.
Possiamo definire l’intelligenza artificiale come il “motore” dell’auto a guida autonoma.
Non è quindi un caso che, contemporaneamente a tutto questo clamore sull’intelligenza artificiale associata a ChatGPT, si inizi a vedere su strada auto a guida autonoma.
Negli Stati Uniti ci sono già servizi con auto a guida autonoma: per esempio a Phoenix se prendi un taxi, potresti capitare in un veicolo completamente autonomo senza conducente. Questo perché l’unità di ride-sharing di Alphabet, Waymo, ha appena aperto per la prima volta al pubblico la sua attività autonoma di ride-hailing a Phoenix.
Waymo (https://waymo.com/) ha anche lanciato servizi di ride sharing completamente autonomi a San Francisco.
Nel frattempo Uber (NYSE: UBER) ha dichiarato che entro la fine dell’anno avvierà i propri servizi di taxi robotici a Las Vegas.
I costruttori di EV cinesi come NIO e Xpeng hanno appena introdotto nelle loro auto la guida autonoma di livello 3.
Mercedes-Benz ha dichiarato che entro la fine dell’anno lancerà una nuova gamma di veicoli con capacità di guida autonoma L3. Le auto di Tesla hanno solo capacità di guida autonoma L2 e con un upgrade potrebbero arrivare a L2.5 . Volvo ha dichiarato che lancerà un veicolo, l’EX90, con potenziale capacità senza conducente L3 all’inizio del 2024.
Il divario tra i due livelli è ampio: L2 richiede un monitoraggio umano costante mentre L3 consente ai conducenti di guardare film in sicurezza, leggere libri, lavorare su un laptop, ecc., mentre l’auto è in modalità di guida autonoma ma solo in particolari percorsi.
E poi bisogna menzionare anche le auto per le consegne a guida autonoma… Non è più fantascienza! A Houston, Domino’s utilizza piccoli veicoli autonomi per consegnare le pizze. Uber Eats utilizza i propri veicoli autonomi per consegnare cibo a Houston e Mountain View. E anche 7-Eleven utilizza veicoli autonomi per consegnare gli ordini di cibo nella Silicon Valley.
Kroger, il più grande droghiere d’America, ha una flotta di auto autonome per consegnare generi alimentari a Phoenix e Houston. A quanto pare FedEx e anche IKEA stanno testando camion autonomi.
Ormai le auto a guida autonoma sono arrivate e in pochi anni invaderanno il mercato … Questa rivoluzione multimiliardaria nel settore dei trasporti sta avvenendo proprio ora e questo potrebbe essere un ottimo momento per investire sul cambiamento.