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L’Indice di Forza Relativa (Relative Strength Index o RSI) è uno degli strumenti di analisi tecnica più popolari e utilizzati nel mondo del trading e degli investimenti. Sviluppato da J. Welles Wilder nel 1978, l’RSI è un indicatore di momentum che misura la velocità e il cambiamento dei movimenti di prezzo. Esso oscilla tra 0 e 100 e fornisce segnali su possibili condizioni di ipercomprato o ipervenduto di un titolo.

Vediamo subito i passaggi per calcolare l’RSI :

1- Raccolta dei Dati

Per calcolare l’RSI, è necessario avere i dati dei prezzi di chiusura di un’azione per un periodo di tempo specifico. Solitamente, si utilizza un periodo standard di 14 giorni.

2- Calcolo delle Variazioni di Prezzo

Calcolare la variazione di prezzo per ogni giorno del periodo:

  • Guadagni: Se il prezzo di chiusura di oggi è superiore al prezzo di chiusura di ieri, la variazione è positiva (guadagno).
  • Perdite: Se il prezzo di chiusura di oggi è inferiore al prezzo di chiusura di ieri, la variazione è negativa (perdita).

3- Media dei Guadagni e delle Perdite

Calcolare la media dei guadagni e delle perdite sui 14 giorni:

  • Media dei guadagni: Somma dei guadagni nei 14 giorni divisa per 14.
  • Media delle perdite: Somma delle perdite nei 14 giorni divisa per 14.

4- Calcolo del Relative Strength (RS)

Il RS è il rapporto tra la media dei guadagni e la media delle perdite: 𝑅𝑆=Media dei guadagniMedia delle perdite

5- Calcolo dell’RSI

Utilizzare il valore di RS per calcolare l’RSI con la seguente formula: 𝑅𝑆𝐼=100−(1001+𝑅𝑆)

 

Vediamo di fare un esempio pratico per capire meglio come si calcola. Immaginiamo di avere i seguenti prezzi di chiusura per un’azione su 15 giorni:

GIORNO       Quotazione

  1                            45

  2                            46

  3                            47

  4                            44

  5                            43

  6                            44

  7                            46

  8                            47

  9                            49

 10                           48

 11                            46

 12                            47

 13                            49

 14                            50

 15                            51

 

Calcolo delle Variazioni di Prezzo : 

  • Giorno 2: 46 – 45 = +1 (guadagno)
  • Giorno 3: 47 – 46 = +1 (guadagno)
  • Giorno 4: 44 – 47 = -3 (perdita)
  • Giorno 5: 43 – 44 = -1 (perdita)
  • Giorno 6: 44 – 43 = +1 (guadagno)
  • Giorno 7: 46 – 44 = +2 (guadagno)
  • Giorno 8: 47 – 46 = +1 (guadagno)
  • Giorno 9: 49 – 47 = +2 (guadagno)
  • Giorno 10: 48 – 49 = -1 (perdita)
  • Giorno 11: 46 – 48 = -2 (perdita)
  • Giorno 12: 47 – 46 = +1 (guadagno)
  • Giorno 13: 49 – 47 = +2 (guadagno)
  • Giorno 14: 50 – 49 = +1 (guadagno)
  • Giorno 15: 51 – 50 = +1 (guadagno)

 

Media dei Guadagni e delle Perdite :

  • Media dei guadagni: (1 + 1 + 1 + 2 + 1 + 2 + 1 + 2 + 1 + 1) / 14 = 1,071
  • Media delle perdite: (3 + 1 + 1 + 2) / 14 = 0,5

 

Calcolo del Relative Strength (RS) :

RS= 1.071 / 0,5   = 2.142

 

Calcolo dell’RSI : 

RSI = 100 − [100 / (1 + 2,142)]   =     100 − (100 / 3,142) =      100 − 31,83=68,17

 

Quindi, l’RSI per questi 14 giorni è 68,17.

Come si interpreta questo valore ? L’RSI è un oscillatore che varia tra 0 e 100 e dovrebbe fornire indicazioni su possibili condizioni di ipercomprato o ipervenduto di un titolo. Ecco come interpretare i valori dell’RSI:

1- RSI sopra 70:

Condizione di Ipercomprato: Un RSI sopra 70 suggerisce che il titolo potrebbe essere ipercomprato o sopravvalutato. Questo può indicare che il titolo è stato acquistato in eccesso e potrebbe essere pronto per una correzione al ribasso. È un segnale per considerare di vendere o prendere profitti.

Potenziale Inversione: Quando l’RSI supera i 70 e poi inizia a scendere, potrebbe essere un segnale che una tendenza ribassista è imminente.

2- RSI sotto 30:

Condizione di Ipervenduto: Un RSI sotto 30 suggerisce che il titolo potrebbe essere ipervenduto o sottovalutato. Questo può indicare che il titolo è stato venduto in eccesso e potrebbe essere pronto per un rimbalzo al rialzo. È un segnale per considerare di acquistare.

Potenziale Inversione: Quando l’RSI scende sotto i 30 e poi inizia a salire, potrebbe essere un segnale che una tendenza rialzista è imminente.

3- RSI tra 30 e 70:

Condizione Neutrale: Un RSI che si trova tra 30 e 70 è considerato neutrale. Non indica né una condizione di ipercomprato né di ipervenduto. In questo range, il titolo è generalmente visto come stabile, senza pressioni significative di acquisto o vendita.

4- Livello di 50:

Conferma della Tendenza: Un RSI intorno al livello di 50 può essere utilizzato per confermare la direzione della tendenza. Un RSI sopra 50 tende a indicare una tendenza rialzista, mentre un RSI sotto 50 tende a indicare una tendenza ribassista.

L’RSI è uno strumento utile per i trader che cercano di identificare momenti di ipercomprato e ipervenduto in un mercato. Una delle strategie più comuni di utilizzo dell’RSI consiste nel monitorare questi livelli per individuare potenziali inversioni di tendenza. Ad esempio, un RSI che supera il valore di 70 può indicare una condizione di ipercomprato, suggerendo che il prezzo del titolo potrebbe presto scendere, e quindi potrebbe essere un buon momento per vendere. Al contrario, un RSI che scende sotto il valore di 30 indica una condizione di ipervenduto, suggerendo che il titolo potrebbe essere sottovalutato e potrebbe essere il momento giusto per acquistare. Un’altra strategia consiste nell’osservare le divergenze tra l’RSI e il prezzo del titolo: se il prezzo fa nuovi massimi ma l’RSI non li segue, potrebbe essere un segnale di un’imminente inversione ribassista, e viceversa per le divergenze rialziste. Inoltre, l’RSI può essere utilizzato in combinazione con altri indicatori tecnici, come le medie mobili, per confermare le tendenze. Ad esempio, un RSI sopra 50 può essere utilizzato per confermare una tendenza rialzista, mentre un RSI sotto 50 può confermare una tendenza ribassista. Utilizzando queste strategie in modo complementare, i trader possono migliorare le loro decisioni di trading e gestire meglio il rischio.

Nonostante l’indice di forza relativa sia uno strumento popolare e versatile nell’analisi tecnica, presenta alcune limitazioni che i trader devono considerare. Uno dei principali svantaggi è la possibilità di generare falsi segnali, specialmente in mercati altamente volatili. In queste situazioni, l’RSI può indicare condizioni di ipercomprato o ipervenduto senza che segua una correzione significativa del prezzo, portando i trader a prendere decisioni sbagliate. Inoltre, l’RSI può essere meno efficace in mercati laterali o con bassa volatilità, dove i prezzi tendono a oscillare senza una direzione chiara. Questo può rendere difficile interpretare correttamente i segnali e prendere decisioni di trading informate. Un’altra limitazione è che l’RSI non considera i fattori fondamentali che possono influenzare il prezzo di un titolo, come le notizie economiche o gli eventi aziendali. Pertanto, affidarsi esclusivamente all’RSI per prendere decisioni di trading può essere rischioso. Infine, l’RSI funziona meglio se utilizzato in combinazione con altri indicatori tecnici e strategie di analisi, poiché ciò può aiutare a confermare i segnali e ridurre il rischio di errori. Conoscere e comprendere queste limitazioni è essenziale per utilizzare l’RSI in modo efficace e per sviluppare strategie di trading più robuste e informate.

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