Potresti aver sentito o potresti credere che il litio sia l’ingrediente segreto per alimentare la rivoluzione verde: potrebbe essere vero, ma… è anche vero che senza il rame non è possibile nessun futuro ad energia pulita. Naturalmente questa è una verità considerando l’attuale tecnologia.
Mentre molti guru del settore e pezzi grossi dei veicoli elettrici come Elon Musk si sono concentrati sulla necessità di avere più litio per produrre le batterie necessarie per alimentare i veicoli elettrici a energia pulita e non solo, c’è un materiale che spesso viene trascurato ma che avremo sempre più bisogno: il rame. Nonostante tutti i discorsi sul litio, la semplice verità è che il passaggio ai veicoli elettrici non sarà possibile senza tonnellate di nuove fonti di rame.
Per fare un esempio pratico se prendiamo come riferimento le nuove auto elettriche, per essere costruite hanno bisogno di grandi quantità di rame.
Per costruire un’auto convenzionale a combustione sono necessari dagli 8 ai 22 Kg di rame a seconda della cilindrata e dimensione
In un solo veicolo elettrico sono necessari ben 80 Kg di rame: questo è da 4 a 10 volte superiore rispetto ad un veicolo tradizionale.
Con la crescente domanda di veicoli elettrici in aumento nel prossimo decennio, si prevede che anche la domanda di rame esploda.
Si prevede che i veicoli elettrici aumenteranno di 14 volte entro il 2030 dagli 1,8 milioni di veicoli elettrici in circolazione nel 2020 a oltre 25 milioni di veicoli elettrici entro il 2030. Si tratta di oltre 23 milioni di nuovi veicoli elettrici.
Se questa previsione regge, saranno necessari 8,1 milioni di tonnellate di nuovo rame solo per stare al passo con l’inarrestabile rivoluzione dei veicoli elettrici.
Ma non sono solo i veicoli elettrici a richiedere grandi quantità di rame. Rimanendo sempre nello stesso settore, anche gli autobus elettrici, noti come Zero Emission Bus (ZEB), hanno una richiesta di mercato sempre più elevata e anche questi avranno bisogno di nuove enormi fonti di rame.
In questo momento solo negli Stati Uniti, circa 1.300 ZEB pubblici stanno girando per le strade. E questo è solo il 2% degli autobus di trasporto pubblico. Il governo degli Stati Uniti chiede che tutti gli autobus siano elettrici entro il 2035, compresi gli scuolabus: stiamo parlando di circa 63.700 nuovi ZEB. Ma un solo autobus elettrico richiede oltre 350 Kg di rame. Sono oltre 23,5 mila tonnellate di rame nuovo solo per gli autobus elettrici.
A differenza del litio, che si concentra principalmente sull’uso delle batterie, l’importanza del rame per la rivoluzione green va ben oltre la costruzione di motori elettrici. Il rame gioca un ruolo fondamentale in tutta la nostra infrastruttura, in tutta la nostra rete elettrica.
Vogliamo generare energia sempre più pulita proveniente da fonti rinnovabili ? Dobbiamo per forza creare una nuova infrastruttura che è basata principalmente sul rame. Possiamo fare tantissimi discorsi sui pannelli fotovoltaici, sull’eolico, sull’idrogeno o sull’energia delle maree e alla fine del discorso ci accorgeremo che il materiale sempre necessario sarà proprio il rame.
Vale la pena ricordare che il rame è il metallo preferito nella produzione di apparecchiature elettroniche, sistemi di riscaldamento e raffreddamento, microprocessori per telefoni cellulari e computer, servizi Internet, edilizia residenziale e commerciale. Il rame viene utilizzato anche nella produzione di aeroplani, treni, trasformatori, generatori e molto altro ancora.
Il rame ha anche proprietà antimicrobiche e le maniglie delle porte in rame sono comuni negli edifici pubblici, una necessità dopo una pandemia globale.
A meno che nei prossimi anni salterà fuori qualche altro materiale in grado di avere caratteristiche uguali o migliori del rame a costi contenuti, attualmente siamo fortemente legati a questo materiale.
Il rame rimane un componente chiave se vogliamo elettrificare il nostro mondo. Questo perché il rame ha conduttività, durata e affidabilità superiori che aumentano l’efficienza energetica e la sicurezza e inoltre, a differenza di altri metalli, il rame non arrugginisce. Altro punto a suo favore è il costo relativamente basso se paragonato ad altri metalli con caratteristiche simili.
La tendenza dei governi all’energia pulita e rinnovabile è irreversibile e il rame sarà il metallo fondamentale per una transizione graduale. Negli ultimi dieci anni, la domanda di rame è aumentata costantemente a causa di iniziative ecologiche come l’adozione di veicoli elettrici, nuove fonti di energia rinnovabile, spese per l’ampiamento della rete elettrica e per rinnovare le infrastrutture preesistenti.
Ma nonostante la forte domanda, l’offerta è notevolmente in ritardo e la situazione, secondo molti analisti, peggiorerà. Si prevede che la domanda di rame potrebbe aumentare del 350% entro il 2050.
In questo settore abbiamo identificato 3 società minerarie molto interessanti :
Rio Tinto Group ( RIO )
E’ una società mineraria diversificata, si tratta di una società affermata e affidabile con un notevole potenziale di rialzo. Le operazioni della società dovrebbero continuare a beneficiare dell’aumento della domanda e dell’aumento dell’inflazione. L’anno scorso, Rio ha aumentato i ricavi di un enorme 42% anno su anno .
Inoltre, la società fornisce un dividendo di circa il 10%.
BHP Group Limited ( BHP )
Un altro colosso minerario; oltre all’estrazione di metalli come il rame, BHP tratta anche carbone, petrolio e altre materie prime che dovrebbero andare bene nell’attuale contesto economico ad alta inflazione. Le vendite su base annua di BHP sono aumentate di oltre il 40% nel 2021. Il titolo offre anche un dividendo in buona crescita di circa l’8%.
Alpha Copper ( ALCUF )
E’ una società canadese di esplorazione mineraria focalizzata sull’estrazione del rame. Tra le tre società menzionate è quella più rischiosa dal punto di vista dell’investimento ma il gioco potrebbe portare a risultati ottimi.