A seguito della recente performance dei maggiori indici americani, molti utenti ci hanno chiesto cosa pensiamo dell’evoluzione dei mercati in estate e noi di Altogain, in sintonia con il nostro principio di semplicita’, abbiamo fatto una analisi ad ampio spettro dei dati che monitoriamo continuamente.
I recenti dati usciti la settimana scorsa lasciano presagire un incremento degli occupati negli Stati Uniti dovuto alle limitazioni dei sussidi alla discoccupazione, nonche’ un ritorno alla normalita’ della vita post-COVID. Una bassa disoccupazione e’ di norma legata ad una accelerazione dell’inflazione.
La variante Delta sembra mettere in guardia più l’Europa che gli USA e l’amministrazione Biden sussura una stretta sulla fiscalità senza strafare così come la FED si mantiene cauta da dichiarazioni assolutistiche e pianifica, ma non mette in campo ancora, misure future sui tassi di interesse. Gli obiettivi della FED sono chiaramente legati all’occupazione e all’inflazione, allo scopo di mantenere l’economia nel “magic pot” di inflazione al 2% nel medio periodo, accettando temporanei incrementi nel caso in cui l’economia dimostri performance comunque positive.
È importante notare come gli obiettivi delle Istituzioni sono dedicati ai dati macroeconomici dei quali i mercati fanno parte come indicatore e non come obiettivo.
Il Non Farm Payroll ha riportato un incremento delle retribuzioni ma l’occupazione non ha ancora recuperato i livelli pre-pandemici, e un aumento dei salari alimenta le aspettative positive dei mercati e della spesa dei consumatori.
Tutti gli indici occidentali sono ai massimi storici e sembrano avere ancora energie nei prezzi ma cominciano a diminuire nei volumi, complice il finesettimana di vacanza del 4 Luglio e la stagionalità estiva normalmente meno intensa dell’inverno. Tuttavia le variazioni dei prezzi sono minime e non si verificano variazioni giornaliere significative, e la volatilità-VIX è lontana dalla soglia di attenzione notoriamente tra i 20 e i 30 punti.
In questo scenario le valutazioni del mercato azionario continuano essere sovra-ottimistiche in senso assoluto: lo Shiller P/E ratio ha toccato i 30.21 (durante il Black Tuesday degli anni ’30 era a 27.08 e nella bolla del 2000 arrivo’ a 43.77). Noi di Altogain consideriamo lo Shiller P/E Ratio uno dei principali indicatori delle Bolle di mercato, e monitoriamo questo valore mensilmente (Il rapporto è di fatto la media dei prezzi diviso le media degli earnings, aggiustati per l’inflazione per l’S&P 500).
Lo sforzo della FED e della ECB nella espansione di moneta (M2) ha avuto sicuramente l’effetto desiderato fino a questo momento, ma è probabile un cambio di passo per aumentare la sostenibilita’ dell’economia che accelera con una inflazione sostenuta che si allontana dal 2% (magic pot).
Non ultimo, il rapporto tra le nazioni che esportano le materie prime e quelle che producono beni di consumo in Asia è sbilanciato a causa della grande domanda che non può essere soddisfatta immediatamente e spinge l’inflazione insieme all’espansione dei tempi di consegna in un circolo vizioso per i prezzi.
Il mondo obbligazionario a 10 anni – US10Y ha cambiato rotta a marzo del 2021, lateralizzando e scontando uno scenario di inflazione transitoria, ma un dollaro in recente ripresa alimenta l’inflazione nella direzione avversa alla stabilita’dei prezzi.
Il petrolio non sembra arrestarsi toccando i 75USD, di nuovo soffiando il vento sull’inflazione al 4%.
Come possiamo ragionare in futuro in termini pratici?
Nei grafici trovate il CPI (Consumer Price Index in variazione percentuale) e le aspettative sull’inflazione USA. Non e’ troppo difficile notare il gradiente molto inclinato delle aspettative, ed è proprio questo parametro che rappresenta il sorvegliato speciale delle istituzioni e di Altogain.
Ogni investitore dovrebbe a nostro avviso proteggere i propri profitti, considerando le performance degli ultimi 12 mesi come eccezionali e preparandosi ad un aumento della incertezza di tutti i mercati mondiali che sono in ripresa asimmetrica. Un dollaro piu’ forte potrebbe infatti scuotere una serie di equilibri a cascata e il ruolo di un player fondamentale come la Cina in questo scenario è dal punto di vista politico molto difficile da prevedere, e lascia ampia incertezza sulle riaperture generali e sui nuovi equilibri mondiali.
Noi di Altogain ci stiamo preparando ad una estate che continuerà ad essere sostenuta dai consumi, ma con una attenta analisi giornaliera del costo del denaro quale vettore amplificatore delle oscillazioni di un mercato estremamente sensibile e pronto ad andare in copertura al primo segno di fragilità.
Ad andare in vacanza sarà probabilmente lo scenario reflazionistico perfetto che lascerà il posto ad un ciclo asimmetrico ancora da definirsi e che potrebbe contenere opportunità meno chiare ma comunque significative: Altogain sarà pronto però a cogliere ogni opportunità e voi con noi!