La Norges Bank Investment Management (NBIM) rappresenta uno dei più interessanti casi di studio nel panorama finanziario globale. Gestisce il Government Pension Fund Global norvegese, comunemente noto come “Oil Fund”, il più grande fondo sovrano al mondo con un patrimonio che supera i 1,5 trilioni di dollari. Creato nel 1990 per investire le eccedenze della produzione petrolifera norvegese, questo fondo ha sviluppato nel tempo un modello di investimento azionario distintivo, caratterizzato da una prospettiva ultralongterm e da un rigoroso approccio alla sostenibilità. Ma cosa rende così particolare questo modello e quali insegnamenti possono trarne gli investitori retail?
Il modello di investimento della NBIM si fonda su un principio fondamentale: creare valore per le generazioni future. A differenza di molti investitori istituzionali e retail che spesso operano con orizzonti temporali relativamente brevi, la NBIM adotta una prospettiva multigenerazionale. L’orizzonte temporale dei suoi investimenti si estende letteralmente a decenni, se non secoli. Questa prospettiva ultralongterm rappresenta una delle caratteristiche più distintive della sua filosofia.
La NBIM considera il fondo come “l’eredità del popolo norvegese” e lo gestisce con l’obiettivo di preservare e accrescere il capitale per le generazioni future. Questo approccio si traduce in una strategia di investimento che privilegia la stabilità e la sostenibilità rispetto ai guadagni rapidi o speculativi. Il fondo segue la “regola del 3%”, che permette al governo norvegese di spendere solo fino al 3% del valore del fondo ogni anno, garantendo così la sua sostenibilità nel lungo periodo.
L’asset allocation della NBIM prevede investimenti in tre classi principali: azioni (circa il 70%), obbligazioni (circa il 28%) e immobiliare/infrastrutture (circa il 2%). Concentrandoci sulla componente azionaria, possiamo identificare diverse caratteristiche distintive:
– Diversificazione Globale Estesa
Il portafoglio azionario della NBIM è incredibilmente diversificato, con partecipazioni in oltre 9.000 società quotate in 70 paesi diversi. Questa ampia diversificazione geografica e settoriale riduce significativamente il rischio specifico e permette al fondo di essere esposto all’intera economia globale. La NBIM investe in praticamente tutti i mercati sviluppati ed emergenti accessibili, con una ponderazione che riflette in larga misura la capitalizzazione di mercato globale.
– Investimento Indicizzato con Deviazioni Strategiche
Il nucleo della strategia azionaria della NBIM si basa su un approccio indicizzato, che replica essenzialmente l’andamento del mercato globale. Tuttavia, il fondo implementa deviazioni strategiche rispetto agli indici di riferimento in base a valutazioni fondamentali e considerazioni di lungo periodo. Queste deviazioni sono guidate da ricerche proprietarie e analisi approfondite, che permettono alla NBIM di sovrappesare o sottopesare determinati settori o regioni geografiche.
– Investimento Responsabile e Integrazione ESG
Un elemento caratterizzante del modello NBIM è l’integrazione sistematica dei fattori ESG (Environmental, Social, Governance) nel processo di investimento. Il fondo ha sviluppato un approccio proprietario alla valutazione ESG che va oltre il semplice screening negativo o l’esclusione di determinati settori. La NBIM considera i fattori di sostenibilità come parte integrante dell’analisi finanziaria, ritenendo che le aziende con solide pratiche ESG siano meglio posizionate per generare rendimenti sostenibili nel lungo periodo.
Il fondo applica una serie di “aspettative” formali nei confronti delle aziende in cui investe, relative a temi come cambiamento climatico, gestione delle risorse idriche, diritti umani, anticorruzione e diversità dei consigli di amministrazione. Queste aspettative guidano l’engagement attivo con le aziende partecipate.
– Ownership Attivo e Stewardship
La NBIM si distingue per un approccio particolarmente attivo all’ownership. Nonostante le partecipazioni in migliaia di società, il fondo esercita sistematicamente i propri diritti di voto (nel 2023 ha votato in oltre 11.000 assemblee degli azionisti) e intrattiene dialoghi diretti con i consigli di amministrazione delle società partecipate più significative.
L’engagement della NBIM si concentra su temi strategici come la composizione e l’efficacia dei consigli di amministrazione, la remunerazione dei dirigenti, la gestione del rischio climatico e la trasparenza fiscale. Il fondo pubblica regolarmente le proprie posizioni di voto e le motivazioni sottostanti, contribuendo a stabilire standard elevati di governance aziendale a livello globale.
– Esclusioni Etiche e Disinvestimento
Oltre all’integrazione ESG e all’engagement, la NBIM applica anche criteri di esclusione etica per determinate aziende o settori. Queste esclusioni sono basate su linee guida etiche stabilite dal Ministero delle Finanze norvegese e riguardano:
- Produttori di armi controverse (come mine antiuomo, armi a grappolo, armi nucleari)
- Produttori di tabacco
- Aziende che causano gravi danni ambientali
- Aziende che violano gravemente i diritti umani
- Aziende con elevate emissioni di gas serra derivanti dall’uso del carbone
È importante notare che le decisioni di esclusione sono prese da un Consiglio Etico indipendente, il che garantisce che considerazioni politiche o di breve termine non influenzino indebitamente la composizione del portafoglio.
La strategia di investimento della NBIM ha prodotto risultati notevoli nel tempo. Dal 1998 al 2023, il fondo ha generato un rendimento annualizzato del 6,2% dopo l’inflazione e i costi di gestione. Durante la crisi finanziaria del 2008, il fondo ha subito perdite significative (-23%), ma ha mantenuto la sua strategia di investimento e ha poi beneficiato della ripresa dei mercati.
Un aspetto particolarmente interessante è che, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, questa strategia di lungo periodo orientata alla sostenibilità non ha comportato sacrifici in termini di performance finanziaria. Anzi, in molti periodi, il fondo ha sovraperformato i benchmark di riferimento, dimostrando che sostenibilità e redditività possono coesistere efficacemente.
Ma cosa può imparare un investitore retail dal modello NBIM? E in che misura questo approccio può essere replicato a livello individuale? Ecco alcune considerazioni.
- Orizzonte temporale di lungo periodo: Qualsiasi investitore può adottare una prospettiva di lungo termine, resistendo alla tentazione del trading frequente e della reazione eccessiva alle fluttuazioni di mercato a breve termine. Questo approccio riduce i costi di transazione e sfrutta il potere dell’interesse composto nel tempo.
- Diversificazione globale: Attraverso ETF globali a basso costo, gli investitori retail possono replicare l’esposizione diversificata della NBIM all’economia mondiale. Un ETF come l’MSCI ACWI IMI offre esposizione a oltre 9.000 società in mercati sviluppati ed emergenti, simile all’ampiezza del portafoglio NBIM.
- Integrazione ESG: Gli investitori retail possono incorporare considerazioni ESG nel loro processo di investimento, utilizzando fondi o ETF sostenibili che applicano filtri ESG o seguono indici di sostenibilità. L’offerta di prodotti ESG è cresciuta enormemente negli ultimi anni, rendendo questa strategia sempre più accessibile.
- Disciplina e consistenza: Gli investitori retail possono emulare la disciplina della NBIM, mantenendo una strategia coerente indipendentemente dalle condizioni di mercato e reinvestendo sistematicamente i dividendi e gli interessi.
Quali potrebbero essere i PRO e i CONTRO nell’adozione di questo metodo da parte di un investitore retail ?
Pro:
- Riduzione dell’impatto delle emozioni sulle decisioni di investimento grazie all’orizzonte di lungo periodo
- Minimizzazione dei costi di transazione e delle imposte su capital gain grazie al basso turnover del portafoglio
- Maggiore prevedibilità dei risultati nel lungo periodo
- Allineamento tra investimenti e valori personali attraverso l’integrazione ESG
- Possibilità di beneficiare della crescita economica globale attraverso un’ampia diversificazione
Contro:
- Potenziale underperformance a breve termine rispetto a strategie più attive o concentrate
- Necessità di pazienza e disciplina significative, difficili da mantenere per molti investitori individuali
- Minore flessibilità per adattarsi rapidamente a cambiamenti delle circostanze personali
- Costi potenzialmente maggiori per l’accesso a fondi ESG rispetto a semplici fondi indicizzati tradizionali
- Complessità nell’implementazione di un’integrazione ESG veramente efficace (rischio di “greenwashing”)
Un investitore retail che desideri replicare gli elementi chiave dell’approccio NBIM potrebbe considerare la seguente strategia:
- Costruire un portafoglio core globale utilizzando ETF a basso costo che tracciano indici globali ampi (ad esempio, MSCI ACWI IMI, FTSE All-World).
- Integrare considerazioni ESG attraverso ETF o fondi comuni di investimento sostenibili che applicano criteri ESG coerenti con i propri valori personali.
- Adottare un piano di investimento sistematico con contributi regolari indipendentemente dalle condizioni di mercato.
- Stabilire regole chiare di ribilanciamento per mantenere l’asset allocation target, evitando decisioni emotive durante periodi di volatilità.
- Minimizzare il trading e concentrarsi su una strategia buy-and-hold di lungo periodo, reinvestendo dividendi e interessi.
- Documentare la propria filosofia di investimento per rimanere ancorati ai principi fondamentali durante periodi di incertezza dei mercati.
- Esercitare i diritti di voto quando possibile e considerare l’investimento in fondi che praticano attivamente l’engagement con le aziende partecipate.
Il modello di investimento azionario della Norges Bank Investment Management offre spunti preziosi per qualsiasi investitore. La sua filosofia di lungo periodo, l’approccio sistematico all’integrazione ESG e l’impegno per un ownership attivo rappresentano principi che, seppur con adattamenti, possono essere applicati anche a portafogli di dimensioni molto più contenute.
Ciò che rende veramente distintivo l’approccio NBIM non è tanto la complessità delle strategie quanto la chiarezza dei principi guida e la disciplina nella loro applicazione. La vera lezione per gli investitori retail potrebbe essere proprio questa: definire una filosofia di investimento chiara, costruire un portafoglio coerente con tale filosofia e mantenersi disciplinati nel lungo periodo.
Sebbene non sia possibile replicare esattamente la scala e le risorse della NBIM, gli investitori retail possono trarre vantaggio significativo dall’adozione di molti elementi del suo approccio, adattandoli alle proprie circostanze personali e obiettivi finanziari. In un mondo finanziario spesso dominato dal rumore di breve termine e dalla complessità eccessiva, la semplicità e la visione di lungo periodo dell’approccio NBIM rappresentano un faro di saggezza finanziaria.
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