L’investimento in dividendi riguarda l’acquisto di azioni che prevede un reddito regolare dagli investimenti sotto forma di dividendi , in aggiunta alle azioni che aumentano di valore nel tempo. Per premiare gli azionisti che detengono le loro azioni, molte società danno ai loro azionisti parte del loro profitto sotto forma di dividendi. Questo serve a motivare gli investitori a mantenere un titolo piú a lungo possibile ed é un segnale di un’azienda solida e concreta.
Il cambio nel tempo della quotazione di un titolo è la cosa fondamentale a cui pensa la maggior parte degli investitori quando devono precisare i propri obiettivi di investimento. Tuttavia, gli investitori in dividendi danno la priorità al rendimento da dividendo di una società rispetto a qualsiasi altra cosa, incluso l’apprezzamento del titolo nel corso del tempo.
Una strategia di investimento sui dividendi è generalmente vista come una strategia di investimento a reddito passivo per gli investitori più anziani e/o piú esperti che vogliono avere delle entrate fisse garantite con un rischio minore o che vogliono differenziare il loro portafoglio ma può anche essere una strategia di investimento redditizia per gli investitori più giovani e con un’idea di investimento piú aggressiva e rischiosa. Iniziare da giovani può essere vantaggioso in quanto le aziende di solito aumentano il loro rendimento da dividendi nel tempo e possono avere anche un trend molto positivo sulla quotazione.
Nei vari articoli di AltoGain abbiamo spesso parlato di titoli con dividendo e abbiamo visto come queste aziende possano dare un premio ogni mese o ogni trimestre o semestre o annuale ai propri investitori. Solitamente le aziende pagano un dividendo ogni trimestre dopo che il consiglio lo ha approvato.
Questi premi (o dividendi) sono erogati a percentuale per ogni azione: per esempio un dividendo del 3% trimestrale vuol dire che l’investitore potrá ricevere una somma pari al 3% del valore di ogni singola azione ogni 3 mesi. Se ogni singola azione del titolo X vale $ 100 , il dividendo al 3% vorrebbe dire ricevere $ 3 per ogni azione posseduta.
Con l’investimento in dividendi, un investitore può potenzialmente trarre profitto dal dividendo e dall’apprezzamento del prezzo delle azioni.
Molti investitori sono attratti dall’investimento in dividendi perché è una delle poche fonti di vero reddito passivo: la proprietà di queste azioni dà “diritto” a un investitore di ricevere dividendi solitamente ogni 3 mesi. C’è poco altro che un investitore deve fare che acquistare il titolo e tenerlo abbastanza a lungo da ricevere dividendi.
Un altro aspetto interessante dell’investimento in dividendi è che le società generalmente continuano a pagare dividendi per tutto il ciclo economico. Se il mercato è in ribasso e i prezzi delle azioni crollano, gli investitori in dividendi ricevono comunque i loro dividendi. Un caso particolare é stato durante il primo anno della pandemia di COVID-19 quando molte aziende avevano sospeso i dividendi perché le entrare erano notevolmente diminuite o completamente ferme.
In aggiunta alla stabilità, le società che pagano dividendi tendono ad essere società grandi e consolidate con flussi di cassa costanti. Tendenzialmente sono aziende che hanno buoni fondamentali perché in caso contrario, non sarebbero in grado di pagare un dividendo. Questi tipi di titoli sono generalmente molto meno volatili in borsa rispetto alle società più piccole o growth stock e quindi considerati investimenti più sicuri. Sebbene gli investimenti più sicuri tendano ad avere rendimenti medi inferiori, le azioni che pagano dividendi hanno sovraperformato il rendimento medio del mercato nel lungo periodo. Pertanto, investire in dividendi non significa necessariamente rinunciare alla possibilità di ottenere un apprezzamento del prezzo delle azioni superiore alla media.
Come abbiamo giá spiegato in altri articoli, l’investimento in dividendi dovrebbe essere presente in qualunque portafoglio per bilanciare investimenti piú rischiosi e in generale per portare un reddito passivo. Anche in questo caso diversificare in piú settori, é la scelta giusta da fare in modo tale da mantenere un rischio relativamente basso: se un settore ha un crollo e noi abbiamo investito tutto su quel settore, le nostre perdite saranno totali mentre se abbiamo diversificato, il colpo sará meno forte.
Un altro errore che si puó fare sulla scelta dei titoli con dividendo è cercare esclusivamente un rendimento da dividendo elevato e non considerare il motivo per cui il rendimento da dividendo è così alto. Anche se a prima vista un rendimento da dividendi elevato sembra interessante, il motivo per cui è così alto potrebbe sollevare piú di un dubbio. Un elevato rendimento da dividendi puó essere associato a un basso prezzo delle azioni: questo potrebbe significare una mancanza di fiducia tra gli investitori. Quindi OK per il dividendo elevato ma poi il titolo potrebbe avere un trend negativo e quindi ritrovarci con un deprezzamento dell’investimento.
Quando si valuta un titolo con dividendo bisognerebbe tener presente queste voci :
1- Rapporto debito/PIL basso (é un indicatore importante che fa capire la capacità di un’azienda di continuare a distribuire dividendi)
2- Flusso di cassa buono e sostenibile (non è possibile mantenere il pagamento dei dividendi in assenza di un flusso di cassa forte e costante)
3- Alti margini (è essenziale scegliere società con una buona crescita degli utili)
4- Buona valutazione (una società può avere dati finanziari eccezionali ma acquistarla a una valutazione elevata può comunque portare a un cattivo rendimento dell’investimento – Un modo per valutare le società è il rapporto P/E , che viene calcolato dividendo il prezzo dell’azione per l’utile per azione – un rapporto P/E basso indica che un’azione non è costosa ma è importante confrontare il suo P/E con altre società del settore per avere una giusta idea)
5- Il settore/industria (è qualcosa che un investitore non può permettersi di trascurare : bisogna intuire il trend generale del mercato e dov’é la richiesta maggiore)
