Intel (NASDAQ: INTC) ha pubblicato i risultati del terzo trimestre 2024, rivelando un periodo di profonda trasformazione per il gigante dei semiconduttori, caratterizzato da significative sfide ma anche da promettenti sviluppi strategici. L’azienda ha registrato ricavi per 13,3 miliardi di dollari, con una contrazione del 6% rispetto all’anno precedente, un risultato che, sebbene in diminuzione, ha superato le aspettative intermedie della guidance aziendale, dimostrando una certa resilienza in un contesto di mercato complesso.
La performance finanziaria del trimestre è stata marcata da una perdita netta sostanziale di 16,6 miliardi di dollari, equivalente a -3,88 dollari per azione. Questo risultato, che potrebbe apparire allarmante a prima vista, richiede un’analisi più approfondita delle sue componenti. La perdita è stata principalmente determinata da oneri straordinari di natura non operativa: 15,9 miliardi di dollari in svalutazioni e 2,8 miliardi in costi di ristrutturazione. In particolare, 9,9 miliardi sono stati allocati alla svalutazione di attività fiscali differite, una decisione contabile che, sebbene significativa nel bilancio, non impatta direttamente sulla liquidità o sulle operazioni correnti dell’azienda.
Analizzando più nel dettaglio i segmenti operativi, emergono tendenze divergenti che meritano attenzione. Il settore Data Center and AI (DCAI) ha mostrato una performance robusta con una crescita del 9%, raggiungendo i 3,3 miliardi di dollari di ricavi. Questo incremento riflette il successo della strategia di Intel nel mercato dei data center e dell’intelligenza artificiale, supportata dal lancio di nuovi prodotti come i processori Intel Xeon e gli acceleratori AI Gaudi 3. Il segmento Network and Edge (NEX) ha similmente registrato una crescita positiva del 4%, attestandosi a 1,5 miliardi di dollari, evidenziando la forza dell’azienda nelle infrastrutture di rete.
Il segmento Client Computing Group (CCG), tradizionalmente il core business di Intel, ha registrato ricavi per 7,3 miliardi di dollari, con una flessione del 7% anno su anno. Tuttavia, all’interno di questo segmento, il business dei notebook ha mostrato segnali di ripresa, con ricavi in crescita rispetto all’anno precedente, mentre il settore desktop ha subito un calo più marcato. Questa dinamica riflette i cambiamenti nelle preferenze dei consumatori e il continuo spostamento verso soluzioni mobili.
Un elemento particolarmente significativo è stata l’annuncio della partnership strategica con Amazon Web Services (AWS), che prevede un impegno pluriennale multi-miliardario. Questa collaborazione include lo sviluppo di un nuovo chip Xeon 6 personalizzato utilizzando il processo Intel 3 e un innovativo chip AI fabric basato sul processo Intel 18A. L’accordo non solo valida la strategia foundry di Intel, ma stabilisce anche un importante precedente per future partnership nel settore dei data center e dell’AI.
Questa spinta nel settore AI è ulteriormente rafforzata dalla collaborazione strategica annunciata con IBM per implementare gli acceleratori Intel Gaudi 3 AI come servizio su IBM Cloud. Questa partnership rappresenta un altro passo significativo nella strategia AI di Intel, mirando a democratizzare lo sviluppo dell’AI enterprise e a sfidare il dominio di NVIDIA nel mercato degli acceleratori AI. La decisione di IBM di adottare la tecnologia Gaudi non solo valida la competitività tecnologica di Intel in questo settore, ma apre anche nuove opportunità nel crescente mercato del cloud AI. La combinazione delle partnership con AWS e IBM posiziona strategicamente Intel per catturare una quota significativa del mercato dell’AI enterprise, differenziandosi attraverso soluzioni che promettono un migliore rapporto costo-efficacia.
L’aspetto della trasformazione aziendale merita particolare attenzione. Intel sta procedendo con il piano di riduzione dei costi da 10 miliardi di dollari entro il 2025, che include riorganizzazioni strutturali e operative in tutta l’azienda, insieme a riduzioni del personale, delle spese operative e degli investimenti di capitale. Nel trimestre, l’azienda ha riconosciuto 2,8 miliardi di dollari in oneri di ristrutturazione, di cui 528 milioni non monetari e 2,2 miliardi che saranno regolati in futuro.
Un altro sviluppo strategico significativo è stata l’intenzione di stabilire Intel Foundry come sussidiaria indipendente. Questa mossa mira a fornire una separazione più chiara per i clienti foundry esterni e i fornitori tra Intel Foundry e Intel Products, oltre a offrire maggiore flessibilità per valutare fonti indipendenti di finanziamento e ottimizzare la struttura del capitale di entrambe le divisioni.
Sul fronte dell’innovazione di prodotto, Intel sta facendo progressi significativi nel mercato dell’AI PC. L’azienda ha lanciato i processori Intel Core Ultra 200V series (Lunar Lake) e Intel Core Ultra 200S (Arrow Lake), che promettono miglioramenti significativi in termini di durata della batteria, prestazioni, grafica e capacità AI. L’obiettivo di spedire più di 100 milioni di AI PC entro la fine del 2025 dimostra l’ambizione dell’azienda in questo settore emergente.
Per quanto riguarda le prospettive immediate, la guidance per il quarto trimestre 2024 prevede ricavi tra 13,3 e 14,3 miliardi di dollari, con un EPS non-GAAP positivo di 0,12 dollari. Questo outlook suggerisce un miglioramento sequenziale della performance operativa e riflette la fiducia del management nella traiettoria di ripresa dell’azienda.
Per gli investitori di breve termine, diversi fattori meritano attenzione. Il miglioramento sequenziale previsto nella performance operativa potrebbe offrire opportunità di trading, specialmente considerando le potenziali reazioni positive del mercato ai progressi nell’esecuzione della strategia. La guidance positiva per il quarto trimestre e i segnali di stabilizzazione in segmenti chiave potrebbero supportare un momentum positivo nel breve termine.
Per gli investitori di lungo periodo, il quadro appare più complesso ma potenzialmente più promettente. La trasformazione in corso, supportata da investimenti significativi in tecnologia e capacità produttiva, posiziona Intel per capitalizzare le opportunità nei mercati in crescita come l’AI e il foundry services. Il sostegno governativo attraverso il CHIPS Act e le partnership strategiche con leader di mercato come AWS forniscono ulteriore validazione della strategia aziendale.
Tuttavia, gli investitori devono anche considerare i rischi. La svalutazione di 2,9 miliardi di dollari dell’avviamento di Mobileye e le svalutazioni relative al nodo di processo Intel 7 indicano che alcune aree dell’azienda stanno affrontando sfide significative. La competizione nel settore dei semiconduttori rimane intensa, con rivali come TSMC e AMD che continuano a pressare su diversi fronti.
La posizione finanziaria di Intel rimane solida, con 4,1 miliardi di dollari di flusso di cassa operativo generato nel trimestre. La società ha mantenuto il suo impegno verso gli azionisti, pagando 0,5 miliardi di dollari in dividendi, sebbene a un livello ridotto rispetto al passato per preservare la liquidità necessaria per gli investimenti strategici.
In conclusione, mentre Intel sta attraversando una fase di significativa trasformazione, i fondamentali sottostanti e la direzione strategica mostrano potenziale per una ripresa sostenibile. Per gli investitori di lungo termine, l’attuale valutazione potrebbe rappresentare un punto d’ingresso interessante, considerando il potenziale di crescita nei settori AI e foundry, supportato da partnership strategiche e investimenti governativi. Gli investitori di breve termine dovrebbero invece focalizzarsi sui catalizzatori immediati e sui progressi trimestrali nell’esecuzione della strategia, monitorando attentamente gli indicatori di momentum e le reazioni del mercato ai vari sviluppi aziendali.