Una delle cose più stravolgenti che stiamo vivendo in questo periodo è la rivoluzione delle auto elettriche che da qui a qualche anno cambieranno radicalmente il nostro modo di spostarci e di vivere l’auto.
Tesla che è stata la prima a crederci in questa rivoluzione, ha appena superato la soglia dei trilioni di dollari. Lucid Group ha appena consegnato le sue prime auto con oltre 500 miglia di autonomia. Rivian ha appena avuto la più grande offerta pubblica iniziale dopo quella di Facebook con uno sponsor importante che ha il nome di Amazon.
Ogni casa automobilistica “legacy” , da Ford a GM per il mercato americano, a Volkswagen Audi, BMW, Mercedes-Benz, Volvo, Fiat e tutte le altre del mercato europeo, stanno investendo tantissimo nell’elettrificazione delle proprie flotte. La rivoluzione dei veicoli elettrici è ormai arrivata e sembrerebbe che qualunque casa in questo settore si stia preparando.
Naturalmente in questo elenco non bisogna dimenticare i nuovi marchi Cinesi che stanno portando grandissima tecnologia e sviluppo e stanno cercando di ampliare il proprio mercato fuori dai confini della grande muraglia. Stiamo parlando di NIO, Xpeng e Li Auto per citare i più famosi ma anche Byd che ultimamente è entrata nella mia personale watchlist .
Il punto che divide gli utenti tra chi è a favore a questa tecnologia e chi è legato ancora ai motori a combustione, sono le batterie : la rivoluzione dei veicoli elettrici non diventerà mainstream finché non si avranno autonomie e tempi di ricarica migliori .
Le batterie di oggi impediscono ai veicoli elettrici di funzionare come potrebbero. Questo problema è espandibile a tutti i device che fanno uso di una batteria : possiamo incominciare dai nostri cellulari che riescono a garantirci non più di 2 giorni di autonomia per finire con le scope elettriche di casa che ci lasciano sempre a piedi quando dobbiamo raccogliere le ultime briciole dietro la sedia …
Ci sono diverse tecnologie sulle batterie che stanno cercando di risolvere le 2 grosse problematiche delle batterie : autonomia e tempi di ricarica . Abbiamo forse sentito parlare di batterie al grafene dalla durata entusiasmante o le battery flow che risolverebbero il problema della ricarica ma attualmente sembrano molto acerbe . Invece si sente sempre più parlare di batterie a stato solido e credo che questa tecnologia sia quella che sostituirà a breve la tecnologia attuale .
In che modo le batterie a stato solido rivoluzioneranno il nostro rapporto con le batterie? Vediamo di capirlo in maniera semplice ripassando le lezioni di fisica e chimica delle superiori …
Le batterie comprendono essenzialmente tre cose : un catodo , un anodo e un elettrolita . Le batterie funzionano favorendo il flusso di ioni tra il catodo e l’anodo attraverso l’elettrolita.
Le batterie convenzionali agli ioni di litio, che sono attualmente lo status quo dominante negli smartphone, negli smartwatch, nelle auto elettriche e così via, sono costruite sulla chimica delle batterie liquide.
Cioè, sono realizzati utilizzando un catodo solido e un anodo con una soluzione di elettrolita liquido che collega i due.
Queste batterie hanno fatto miracoli per anni con materiali differenti che portavano più o meno autonomia ma a causa dei vincoli fisici del trattare con un elettrolita liquido, stanno ora raggiungendo il limite in termini di densità delle celle energetiche, il che significa sostanzialmente che se vogliamo che i nostri smartphone, smartwatch e auto elettriche durino più a lungo e si carichino più velocemente, abbiamo bisogno di qualcosa di diverso.
Con le batterie a stato solido (il nome dice praticamente tutto) si prende la soluzione di elettrolita liquido delle batterie convenzionali, si comprime in un solido e si crea una piccola batteria solida iper compatta che, poiché non ha spazio sprecato, dura molto più a lungo e si carica molto più velocemente.
Le batterie a stato solido potrebbero essere la chiave per far sì che i nostri smartphone sostengano la carica per diversi giorni… oppure consentirebbero ai nostri smartwatch di caricarsi completamente in pochi secondi… e per finire consentirebbero alle auto elettriche di guidare per migliaia di chilometri senza bisogno di ricaricarsi. Nio ha già presentato una sua auto equipaggiata con batterie a stato solido con autonomia superiore ai 1000 km.
Ecco perché le batterie a stato solido sono la tecnologia fondamentale e necessaria per spingere la rivoluzione dei veicoli elettrici nella sua prossima fase di crescita.
Ma produrre batterie a stato solido è una scienza complessa e costosa e nessuno attualmente sembra aver capito come produrle in modo economico e/o sostenibile.
Diverse promettenti startup tecnologiche hanno compiuto progressi tecnici significativi negli ultimi anni nella costruzione di batterie a stato solido.
Uno di questi è QuantumScape (NYSE: QS ) che sembra aver risolto i problemi di produzione per questa nuova tecnologia .
Abbiamo già trattato questo titolo in un altro nostro articolo :
Sembra essere arrivato il momento per QuantumScape
Il problema più grande con le batterie a stato solido si chiama “dendriti” , che sono piccole crepe che si formano nell’elettrolita solido durante la carica e la ricarica e che alla fine diventano così grandi da cortocircuitare la batteria. Il grande passo avanti nelle batterie allo stato solido sta nello sviluppo di un materiale elettrolitico solido resistente ai dendriti.
Circa un anno fa, QuantumScape ha affermato di aver fatto proprio questo : la società ha rilasciato dati di test interni che lo hanno dimostrato. Le azioni di QuantumScape erano aumentate da 10 a 130 dollari nel giro di poche settimane.
Ma le azioni di QuantumScape sono subito dopo crollate toccando i 20$ quando gli investitori hanno iniziato a mettere in dubbio la legittimità dei dati interni della società perchè i test non erano stati legittimati da nessun ente di terze parti.
Tali timori sono scomparsi circa 10 giorni fa poiché QuantumScape ha rilasciato dati di test di terze parti che hanno convalidato i suoi dati interni e ha ampiamente sottolineato che, in effetti, QuantumScape ha creato batterie a stato solido su piccola scala che funzionano .
Non sorprende che le azioni di QuantumScape siano sostanzialmente raddoppiate in pochi giorni e sono destinate a salire.
Come ricorderete, per gran parte del 2020, QuantumScape era negoziabile tramite una SPAC nota come Kensington Capital che aveva il simbolo del titolo azionario “KCAC” , successivamente si è staccata e si è quotata singolarmente sulla borsa di NY.
Stesso percorso potrebbe avvenire per un concorrente diretto di QuantumScape : Solid Power.
Solid Power prevede di diventare pubblico attraverso una fusione con una SPAC nota come Decarbonization Plus Acquisition III (NASDAQ: DCRC ) : la società combinata avrà un valore stimato di circa 1,2 miliardi di dollari .
Solid Power ha uno sponsor importantissimo che sta credendo nel progetto e risponde al nome di Ford quindi sembrano esserci tutti i presupposti per avere una strada molto simile al suo concorrente più grande .
Se le batterie a stato solido saranno veramente il futuro delle batterie , bisogna cavalcare questo megatrend perchè le cifre in ballo saranno da capogiro: pensate soltanto quanti device che usate abitualmente hanno bisogno di una batteria e vi renderete conto di quali numeri stiamo parlando.
Quando la spac?