Fino a qualche giorno fa il nome Evergrande non diceva molto ai più. Un pò come quando sentimmo parlare per la prima volta dello spread o dei mutui subprime. Ecco quando sentiamo che ci si allarma per qualcosa che ha un nome mai sentito..beh come prima reazione..pelle d’oca. Evergrande è un colosso immobiliare cinese. La sua colpa? Ha “solo” ammesso di essere in crisi in termini di liquidità ..ergo ripagare i debiti contratti (attraverso l’emissione di obbligazioni ect) sarà un problema. Cautelativamente le quotazioni dei suoi bond sono state sospese..meno male direte voi..Con la Cina e le notizie che trapelano non si sta mai tranquilli..la certezza di cosa potrebbe accadere non si comprende mai fino in fondo. La paura che attanaglia noi investitori dopo Lehman, e che possa esistere un nuovo effetto domino quando un colosso del genere viene colpito. Quello che abbiamo ben compreso è che il governo cinese non è esente da colpe, per frenare il boom immobiliare ha “solamente” alzato i tassi d’interesse per prendere soldi in prestito e investire nelle case..e ha applicato il concetto a tutti anche ai fondi di investimento. Sembra che almeno i creditori cinesi alla fine vedranno qualche quattrino..per quelli esteri mah. Insomma la Banca Centrale Cinese crediamo e speriamo intervenga per sostenere il mercato cinese, ci sono tutte le intenzioni di non far crollare il sistema finanziario cinese ne siamo certi. Certo il debito dell’azienda ammonta a 300 Miliardi di dollari..ma come detto prima non c’è alla base un sistema di mutui subprime ma un’investimento nel settore immobiliare penalizzato dallo stesso governo in pochissimo tempo..chapeau proprio. Noi siamo convinti che visto il ruolo di antagonista americano la Cina non posso permettersi alcuna crisi generalizzata. Siamo convinti che si troverà il modo di venirne a capo.Â
E la FED che combina oltreoceano? Beh è da un bel pò che predica una riduzione degli stimoli monetari, ha iniziato a diminuire gli acquisti dei titoli – il cosidetto Tapering – e stà prospettando un rialzo dei tassi già dal 2022. La decisione su come intraprendere per una strada definita il Tapering è stata rimandata a Novembre per ora. Ricordate che l’aumento dell’inflazione era visto come un fenomeno transitorio? Ecco se a Novembre dovessero dirci che da transitorio il carovita è effettivo..non ci stupiremmo più di tanto.
La pandemia non sembra ancora volerne sapere di abbandonarci,.
Certamente occorre cautela, scegliere i settori giusti in cui posizionarsi e avere delle protezioni adeguate in caso ci siano degli scossoni improvvisi.
Noi cercheremo sempre di condividere i nostri pensieri e le nostre strategie come sempre!